Ancora una volta a Torino, con la meravigliosa cornice del Parco della Tesoriera, ci è stata regalata una serata magica all'insegna delle grandi E: Eleganza, Educazione, Estetica ed Etica.
lunedì 24 giugno 2013
venerdì 21 giugno 2013
Abbracciare la natura... è una 'Favola' d'amore.
Avete mai provato ad abbracciare un albero quando siete tristi? Lo dicono spesso, ma pochi lo provano. Io ci credo. Se abbraccio un albero stretto stretto e chiudo gli occhi, mi lascio andare alle emozioni…beh, si sente qualcosa, non lo si può negare, si sente molto se ci si crede.
Quanto è bello perdersi nella natura.
E raccontano che lui si trasformò in albero
e che fu per scelta sua che si fermò
e stava lì a guardare
la terra partorire fiori nuovi
così
fu nido per conigli e colibrì
il vento gl'insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
la mia felicità - diceva dentro se stesso -
ecco, l'ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
ecco la bellezza della vita che cos'è
"ma un giorno passarono di lì
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un po' della sua vernice"
e sentì tremar la sua radice
quanto smarrimento d'improvviso dentro sé
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
e allungò i suoi rami
per toccarla
capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora era insieme luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto
o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
ora
era il canto che riempiva
la sua grande
immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore
racchiude in sé
per poterci credere
Testo tratto dalla canzone 'Favola' di Eros Ramazzotti a sua volta ispirata dal racconto 'Favola d'amore' di Hermann Hesse
lunedì 17 giugno 2013
Fugaci, effimere emozioni
2012 © tutti i diritti sono riservati all'autore |
Strana
intrigante leggerezza
da un sottile involucro protetta
le oppressive funi hai reciso
i tentacoli della paura
inibito.
Grande è la dolcezza
la tenerezza che avverto
inonda i miei pensieri
sconfina
facendomi provare una sottile ebbrezza
che mi solleva in alto
fino a librarmi in volo
dove si disperdono nel nulla
tutte le inibizioni
le contese
di questa amara essenza.
Effimera
fugace
stella cadente nell'immobile cielo
stella lucente
nella gelida luce
sei svanita
alle sue gelide braccia
mi hai restituito.
Penso
a quanta dolcezza mi hai regalato
e negli occhi
resti scolpita.
Addio, mia dolce
variopinta amica
chissà se ritornerai
...ancora
sabato 15 giugno 2013
Il messaggio nella bottiglia 2.0
2012 © tutti i diritti sono riservati all'autore
Molti di noi, nel corso della vita, hanno sentito l’esigenza di consegnare un messaggio al mare e di lasciarlo trasportare dallo scorrere delle onde e del tempo: un patto di amicizia, una dichiarazione di amore, una richiesta di aiuto, un pensiero o una poesia da condividere, un consiglio da offrire…
Messaggio indirizzato a una persona specifica, con la quale per svariate ragioni non riusciamo più a comunicare in altri modi oppure alla quale vogliamo dire qualcosa di così importante da chiedere al mare di custodire le nostre parole e renderle eterne.
In questa sezione, chi vorrà potrà lasciare un messaggio e affidarlo a quel mare che oggi è la rete. Le onde lo culleranno e lo porteranno lontano, forse esso arriverà a destinazione, forse sarà inghiottito dagli abissi, forse qualcuno lo troverà ma a quel punto sarà illeggibile…
Chissà…
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domenica 9 giugno 2013
Cena in Bianco 2012
2012 © tutti i diritti sono riservati all'autore
Era il 5 luglio 2012 e facendo il mio solito giro su Facebook ho letto dell'organizzazione di un Flash Mob a Torino, la mia città, chiamato 'Cena in Bianco'. Questo evento, leggo, si sarebbe voluto caratterizzare dalle grandi 'E': Etica, Eleganza, Educazione, Estetica.
Sono da sempre appassionato di Flash Mod, ma tristemente nella mia città non c'è stata grande partecipazioni, per cui nel leggere che l'organizzazione chiedeva ai partecipanti di portarsi da casa i loro tavoli, seggiole, sgabelli, cestini da picnic con le vivande per la cena, di sistemarsi in lunghe tavolate, di imbandire le loro tavole con tovaglie e tovaglioli di lino o cotone bianchi apparecchiando con bicchieri di vetro e piatti di porcellana (plastica vietata), di disporre i fiori, candele e centrotavola in tutte le maniere possibili e di mangiare quanto avevano portato da casa nelle borse frigo da picnic, brindare tutti insieme e infine di sparecchiare in silenzio senza lasciare alcuna traccia di avanzi, rifiuti o sporcizia, rimango abbastanza perplesso... possibile che i torinesi rispondano ad un appello così articolato quantomeno nei preparativi?
Eppure si parla in grandi numeri di partecipanti...
Come se non bastasse, la location rimane segreta fino a poche ore prima del giorno stesso!!!
Il mio carattere positivo e curioso mi spinge a crederci e decido di iscrivermi, in modo da conoscere la location ed eccola svelata: Piazzetta Reale.
Come se non bastasse, la location rimane segreta fino a poche ore prima del giorno stesso!!!
Il mio carattere positivo e curioso mi spinge a crederci e decido di iscrivermi, in modo da conoscere la location ed eccola svelata: Piazzetta Reale.
2012 © tutti i diritti sono riservati all'autore
Penso 'FANTASTICO', un posto davvero elegante e suggestivo della nostra città, ma soprattutto comodo per me visto che alle 21.30 devo essere in via Po per altri impegni. Mi organizzo dunque: esco da lavoro già con la mia macchina fotografica in spalla, mangio un boccone al volo e via verso il centro.
Arrivo e vedo un gruppetto di persone di bianco vestite che cominciano a disporre i tavoli, apparecchiare elegantemente e ordinatamente, poi altre, altre ed altre ancora... la piazza si riempie ed io rimango senza parole (cosa difficile) sopraffatto da quelle emozioni decantate: Etica, Eleganza, Educazione, Estetica.
In mezzo a tutta quella gente vedo una donna elegante, sorridente, che mi guarda da lontano e con una mano mi chiama... ma chiama proprio me??? Non mi pare di conoscerla.
Si presenta 'Piacere Antonella Bentivoglio d'Afflitto. Sei uno dei nostri fotografi?'
Penso 'Adesso mi cazzia... forse ci voleva l'autorizzazione a far foto', ma convinto di non aver fatto nulla di male, educatamente rispondo al sorriso e mi presento e rispondo che non sono uno dei 'loro' fotografi, ma uno che è stato catturato dalla bellezza dell'evento.
Antonella mi dice che le fa piacere che io sia li e mi chiede un contatto: la li è partito il mio coinvolgimento con l'evento, suggellato anche dalla premiazione di una delle mie foto tra quelle che meglio sono riuscite a catturare l'emozione della serata.
2012 © tutti i diritti sono riservati all'autore
Ci si lascia con il brindisi finale ed un saluto al possibile prossimo anno.
Me ne vado con un sorriso sulle labbra, una sensazione di benessere e serenità, ma soprattutto con una nuova, inaspettata opinione di Torino e dei torinese. Ora amo di più la mia città.
Ed ora è tempo della nuova edizione, la Cena in Bianco 2013... non vedo l'ora!!!
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