venerdì 21 giugno 2013

Abbracciare la natura... è una 'Favola' d'amore.

Avete mai provato ad abbracciare un albero quando siete tristi? Lo dicono spesso, ma pochi lo provano. Io ci credo. Se abbraccio un albero stretto stretto e chiudo gli occhi, mi lascio andare alle emozioni…beh, si sente qualcosa, non lo si può negare, si sente molto se ci si crede.

Quanto è bello perdersi nella natura.


E raccontano che lui si trasformò in albero 
e che fu per scelta sua che si fermò 
e stava lì a guardare 
la terra partorire fiori nuovi 
così 
fu nido per conigli e colibrì 
il vento gl'insegnò i sapori di 
di resina e di miele selvatico 
e pioggia lo bagnò 

la mia felicità - diceva dentro se stesso - 
ecco, l'ho trovata ora che 
ora che sto bene 
e che ho tutto il tempo per me 
non ho più bisogno di nessuno

ecco la bellezza della vita che cos'è

"ma un giorno passarono di lì 
due occhi di fanciulla 
due occhi che avevano rubato al cielo 
un po' della sua vernice"

e sentì tremar la sua radice

quanto smarrimento d'improvviso dentro sé 
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è 
e allungò i suoi rami 
per toccarla 
capì che la felicità non è mai la metà 
di un infinito

ora era insieme luna e sole 
sasso e nuvola 
era insieme riso e pianto 
o soltanto 
era un uomo che cominciava a vivere 
ora 
era il canto che riempiva 
la sua grande 
immensa solitudine 
era quella parte vera 
che ogni favola d'amore 
racchiude in sé 
per poterci credere

Testo tratto dalla canzone 'Favola' di Eros Ramazzotti a sua volta ispirata dal racconto 'Favola d'amore' di Hermann Hesse

2 commenti:

  1. Quando si è tristi e ci si perde nella natura in realtà si rito a se stessi xche si ritorna alle origini della madre terra. Che raccoglie le lacrime x farne linfa vitale . Dori

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  2. Bellissima tra l'altro questa immagine

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